Axerve S.p.A. è un istituto di pagamento italiano, parte del Gruppo Sella ma indipendente dalla nota banca omonima.

Esercenti e professionisti che si rivolgono ad Axerve potranno dunque ricevere gli accrediti degli incassi su qualsiasi conto corrente, senza necessità di cambiare banca.

Il trasferimento degli incassi avviene in un giorno lavorativo.

Le offerte denominate POS Easy si rivolgono a piccole imprese, lavoratori autonomi e ditte individuali con un modesto volume annuo di transazioni elettroniche. Nello specifico, l’offerta a canone è indicata per le attività che incassano tramite terminale fino a 30.000 euro all’anno.

Si paga un canone mensile fisso (approfondiamo più avanti, nella sezione dedicata ai costi) e nulla più: entro la sopraindicata soglia non si applicano commissioni sul transato, dunque il canone sarà l’unica spesa.

Carte accettate

Pago
Visa
V Pay
Mastercard
Maestro
Apple Pay
Google Pay

Il POS Axerve accetta carte PagoBancomat, Visa, VPay, Mastercard e Maestro, mentre non è abilitato alla ricezione dei pagamenti con carte Amex. Quest’ultimo può tuttavia essere attivato contattando direttamente American Express.

La registrazione si svolge completamente online, senza adempimenti cartacei e il terminale viene spedito tramite corriere in qualche qualche giorno lavorativo.

Il dispositivo in questione è un POS Android, il cui uso è praticamente identico a quello di uno smartphone o un tablet con il medesimo sistema operativo.

Il terminale viene fornito in comodato d’uso gratuito, dunque non vi sono spese aggiuntive. In caso di disdetta il commerciante dovrà tuttavia restituirlo alla società.

Foto: Axerve

Elenco delle transazioni elaborate dal POS, visualizzate sulla piattaforma myStore

I pagamenti ricevuti vengono aggiornati in tempo reale sulla piattaforma web myStore, dove l’utente potrà accedere con le sue credenziali e controllare in qualsiasi momento le singole transazioni nonché il saldo del periodo corrente.

Sulla piattaforma myStore si potranno altresì scaricare le fatture di Axerve e gestire eventuali servizi accessori attivati, come il Pay by Link di Axerve (link per ricevere pagamenti con carta a distanza), Cashin (cassaforte per depositare contante senza recarsi in banca).

Costi e commissioni

Con Axerve a Canone si paga solo il canone mensile.

L’importo del canone dipende dal transato annuo ma non supera mai i 22 euro al mese.

Scopriamo i dettagli nella seguente tabella:

TransatoCanone
Tariffa 1
fino a 10.000 € / anno
17 € / mese
(IVA escl.)
Tariffa 2
fino a 30.000 € / anno
22 € / mese
(IVA escl.)

La prima fascia prevede un canone di 17 euro al mese ed è valida su un transato annuo fino a 10.000 euro, cioè fino a diecimila euro di pagamenti con carta ricevuti in un anno solare.

A partire da 10.001 euro si passa alla seconda fascia, con canone di 22 euro al mese. Il passaggio avviene in modo automatico, non ci saranno adempimenti da assolvere.

Fino ad un volume annuo di 30.000 euro non ci sarà alcun costo aggiuntivo.

Cosa accade se si supera la soglia massima di transato? Nulla di particolarmente oneroso: sulla somma eccedente si applica una commissione dell’1%.

Esempio pratico – Se in un anno riceviamo 31.000 euro di pagamenti con Axerve, sui primi 30.000 paghiamo il canone previsto (22 euro mensili), mentre sugli eccedenti 1.000 euro si applica l’1% di commissione (in questo caso equivale a 10 euro di commissioni, cioè l’1% di 1.000).

Sia il canone che la commissione prevedono applicazione dell’IVA. Naturalmente si tratta di spese che potranno essere detratte nella dichirazione fiscale. Basterà scaricare le fatture di Axerve sulla piattaforma myStore e inviarle al proprio commercialista.

Confronto con l’opzione a commissioni

Un’alternativa ancor più interessante per chi riceve pochi pagamenti con carta è Axerve a commissioni, l’opzione senza canone che permette di pagare in base all’uso effettivo del POS, o meglio in funzione delle transazioni elaborate.

Mettiamo subito a confronto le due offerte:

Axerve a
canone
Axerve a
commissioni
VEDI OFFERTAVEDI OFFERTA
Acquisto POS100 € (IVA escl.)
Canone17 – 22 € al mese
Commissione
su transazioni
Assente se il transato non supera 30.000 € annui; 1% sulle transazioni eccedenti1%
Imposta di bollo
su attivazione
16 €
TerminalePax A910
(WiFi + 4G)
StampanteIntegrata
SIM datiInclusa, con traffico illimitato
ContrattoSi può recedere in qualsiasi momento
Carte accettatePago VisaV PayMastercardMaestroApple PayGoogle PaySamsung Pay

Quali sono le differenze?

  • Axerve a canone ha un costo fisso mensile e nessuna commissione sulle transazioni; Axerve a commissioni è l’esatto opposto, con commissione all’1% sulle transazioni ma senza canone.
  • Axerve a commissioni richiede l’acquisto del POS Android al prezzo di 100 €, mentre Axerve a canone lo concede in comodato d’uso.

Valutare l’opzione migliore dovrebbe essere abbastanza semplice:

  • Le attività che ogni mese ricevono un volume di pagamenti con carta superiore a 2.000 euro dovrebbero scegliere l’opzione a canone (senza commissioni).
  • Le attività che ricevono pochi pagamenti con carta, fino a 2.000 euro al mese dovrebbero invece optare per l’offerta a commissioni (senza canone).

L’opzione Axerve a commissioni è ideale per chi elabora un volume basso di transazioni, oppure per le attività stagionali che restano inattive diversi mesi dell’anno (i mesi in cui non si utilizza non ci sarà alcun costo da sostenere).

Il POS Android in comodato d’uso gratuito

Il terminale fornito in comodato d’uso è il Pax A910, un cosiddetto smartPOS. Abbiamo testato il dispositivo fornito da Axerve per scoprirne pregi e difetti.

Prima dei nostri commenti, scopriamo le caratteristiche tecniche:

ProduttorePax
ModelloA910
Sistema operativoPaydroid
(Android)
ProcessoreCortex A7 + ARM
Modalità di pagamentoChip
Banda magnetica
NFC (contactless)
Schermo5” IPS WXGA
720 x 1280 px
Touchscreen
Connettività4G
WiFi
Bluetooth 4.0
Batteria2600 mAh
StampanteIntegrata
40 mm / secondo
Diametro rotolo: 40mm
Peso410 g
Dimensioni175 x 82 x 62 mm

Il Pax A910 è molto simile, nell’aspetto e nel funzionamento, ad uno smartphone o tablet con Android. È proprio quest’ultimo alla base di Paydroid, una versione speciale del sistema operativo dedicata alle attività commerciali.

Axerve fornisce il terminale insieme ad una SIM dati multioperatore – con traffico illimitato e gratuito – che permette all’utente di elaborare transazioni ovunque, anche in mobilità (es. consegne, riparazioni a domicilio, ecc.)

In negozio può connettersi ad una rete WiFi in modo da beneficiare di maggiore stabilità e consumo ridotto di batteria.

Come abbiamo constatato, dimensioni e peso rendono questo POS molto pratico da usare al punto cassa o per muoversi all’interno del locale. È giusto sottolineare, invece, che per uso esclusivo in mobilità esistono soluzioni meno ingombranti e più leggere, ad esempio quelle del concorrente SumUp (che tuttavia ha una tariffa di 1,95% sulle transazioni).

La ricevuta cartacea viene stampata automaticamente al termine della transazione

L’uso del POS Android è molto semplice, al pari di un comune smartphone.

Ricevere un pagamento è molto semplice. Si avvia l’app Carte situata sulla schermata principale, si inserisce l’importo della transazione sulla tastiera virtuale (vedi foto), si clicca su Ok per confermare.

A questo punto il cliente può avvicinare la sua carta contactless alla parte superiore del dispostivo, dove appare l’apposito logo (in corrispondenza della stampante), o in alternativa inserirla nella parte inferiore del dispositivo per la lettura del chip.

Sul lato destro è presente anche il lettore di bande magnetiche, tuttavia in Europa le carte con magstripe sono prevalentemente cadute in disuso. È comunque utile per le attività con clientela straniera, poiché negli Stati Uniti la banda magnetica è tuttora molto utilizzata.

Se la connessione è stabile, basterà appena qualche istante per elaborare la transazione. La ricevuta cartacea viene emessa automaticamente dalla stampante.

Registrazione e richiesta del terminale

La registrazione può avvenire esclusivamente online, sul sito ufficiale di Axerve, e richiede circa 20 minuti di tempo. Di seguito riportiamo qualche suggerimento per evitare rallentamenti.

Si consiglia di tenere pronti:

  • Documento d’identità
  • Riferimenti fiscali della società (partita IVA, codice fiscale, codice ATECO)
  • Informazioni sulla forma giuridica (categoria, tipo, fatturato)
  • Indirizzo e-mail e indirizzo PEC
  • Numero di cellulare

A liberi professionisti e lavoratori autonomi naturalmente non saranno richiesti tutti questi dati, e la procedura risulta più rapida.

Se la registrazione si svolge da computer, si consiglia di caricarvi preventivamente una foto fronte-retro del documento d’identità ed un selfie con in mano il medesimo docuemento.

Registrazione Axerve

Si consiglia di tenere a portata di mano tutti i dati e documenti necessari.

Per le società, la procedura si svolge in 6 step durante i quali saranno richieste informazioni sulla persona richiedente e sulla sua posizione in azienda, sull’azienda stessa, dichiarazioni di conformità al regolamento e così via.

Già al primo passaggio viene richiesto il numero di cellulare, al quale sarà inviato un SMS contenente una password temporanea (chiamata OTP), da inserire per poter proseguire agli step successivi.

Inseriti tutti i dati, si riceverà una mail con il codice della pratica e il link per seguire lo stato dell’attivazione. La spedizione del terminale avviene entro 2 settimane dalla richiesta.

Assistenza clienti, configurazione e recensioni degli utenti

Da lunedì a sabato, l’assistenza telefonica è attiva dalle ore 8:00 alle 22:00. Domenica e festivi è disponibile sempre a partire dalle 8:00 ma si ferma alle ore 20:00.

Risponderanno esperti pronti a risolvere eventuali problemi tecnici in breve tempo. La nostra esperienza con il supporto clienti è stata molto positiva, sia per tempi di risposta sia per efficacia dell’intervento.

La configurazione del dispositivo richiede qualche minuto ed è molto semplice: è sufficiente inserire tramite touchscreen la propria partita IVA o il codice fiscale, verificare che i dati siano corretti e attendere la procedura di autoconfigurazione.

Gli utenti confermano la nostra esperienza, premiando il prodotto con recensioni in larga parte positive.

Axerve sostiene che la consegna del terminale avviene entro due settimane dalla conferma di registrazione sul sito. Alcuni utenti segnalano tuttavia dei ritardi: le poche opinioni negative riguardano proprio i tempi di consegna.

La nostra opinione

Axerve è un’affidabile società del Gruppo Sella, presente da lunghi anni nel settore dei pagamenti elettronici. Con il rebrand del vecchio marchio (Easynolo) il gruppo ha voluto segnare l’inizio di un nuovo percorso volto ad innovare i servizi e le offerte.

Sono i piani tariffari a distinguere Axerve dai concorrenti, posizionando il marchio in prossimità di piccole imprese, professionisti, ditte individuali e artigiani.

Le condizioni dell’offerta assecondano le esigenze delle attività che ancora oggi ricevono molti pagamenti in contanti e, di conseguenza, elaborano un volume modesto di transazioni elettroniche.

Un piccolo negozio, uno studio medico o legale, un tecnico che offre interventi a domicilio: sono queste le attività dove spesso si rileva un equilibrio tra il flusso di contanti e quello di pagamenti con carta. In questo contesto Axerve a Canone può mostrarsi particolarmente utile ed economico.

CriterioGiudizio
ProdottoBuono
Costi e commissioniEccellente
Trasparenza e registrazioneEccellente
Servizi a valore aggiuntoDiscreto
Assistenza clientiBuono
Giudizio finale4,3 su 5

Parlando in termini pratici, indicativamente il piano Axerve a Canone è conveniente per un transato annuo tra 24.000 e 40.000 euro, cioè per chi ogni mese riceve tra 2.500 e 3.300 euro di pagamenti con carta. Al di sotto di queste soglie stimate, l’opzione a commissioni dello stesso marchio permette di risparmiare.

Superando i 40.000 euro annui si potrà chiedere ad Axerve un preventivo per un piano tariffario personalizzato. Da valutare è anche l’offerta del concorrente Nexi: comporta canone fisso e commissioni sul transato, tuttavia su volumi elevati di pagamenti elettronici potrebbe rivelarsi economico. Non è tuttavia consigliato al di sotto delle soglie indicate.

Il terminale incluso nel canone mensile è molto comodo e facile da usare poiché non è dissimile da uno smartphone o da un tablet: sulla schermata principale compaiono le app da avviare all’occorrenza (anche per ricevere pagamenti).

Scorrevole risulta anche la fase iniziale, dalla registrazione alla messa in funzione. L’utente dovrà limitarsi a digitare sullo schermo le informazioni richieste e il dispositivo eseguirà autonomamente la procedura di configurazione. In pochi minuti il dispositivo è pronto a ricevere pagamenti.

Benché le opinioni degli utenti siano positive, vengono segnalati di frequente ritardi nella spedizione. Ciò potrebbe essere dovuto ad un periodo particolarmente affollato da sottoscrizioni, ma non solo: si consiglia di seguire con attenzione le istruzioni in fase di registrazione, caricando tutti i documenti richiesti e assicurandosi che risultino chiari e leggibili. In caso contrario la pratica di sottoscrizione potrebbe rallentare.